Il confine di pietra

Li rivide dopo molte stagioni australi. Oltre, non c’erano né gli Oceani né le piane lunari addolcite dal cielo. In fondo, scavalcando le valli laggiù, c’era un mare calmo, e lagune, barene. Un confine lieve, domestico. Tutto ciò che ci appartiene da prima, quando l’orizzonte è infinito e il tempo, veloce, passa senza che nulla – né i sogni né i fantasmi – si cancelli.

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