Dedicato a City Lights. Al suo pavimento di legno

North Beach, una sera d’autunno. Il quartiere è gentile, educato. Lo scopri risalendo la Filbert, osservando il bianco delle facciate di case sospese nel vuoto. Si domina la città, da questa via affacciata alla finestra. Si sbircia la Baia, oltre gli alberi e i lampioni, nella foschia che odora già di notte. In salita, i profili si allungano, prendono direzioni diagonali, sghembe. Così è questa città, la conosci da tre decenni e ancora ti rincorre con la sua geometria di vertici e capolinea, pendii e discese. Oltre, il nulla assoluto, l’oceano in attesa.

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