
It’s a beautiful morning morì nel vuoto della stanza, come un saluto. Lei usciva presto, i piedi scalzi che frusciavano sul legno fino alla porta, il rumore della serratura e, in cucina, una nuova canzone. L’annuncio del fronte freddo in arrivo, le prime notizie del giorno. Garden Grove assomigliava a tutto ciò che lei aveva sempre immaginato, gli aveva detto un anno prima, Judy, a letto. La sua radio, il mattino, faceva assomigliare quel luogo a ogni altro angolo del pianeta. Solo il silenzio ti concede di sentirti esattamente dove sei, pensava lui. Il silenzio e il rumore del vento, fuori. Quello amava pensare, dopo che lei l’aveva lasciato. Non dura a lungo, una storia, se la radio ti sveglia, la mattina, e lei sorride, gli occhi chiusi, ascoltando la canzone che la accompagnava a Kilburn, dall’altra parte del mondo, prima di conoscerti e di invertire le stagioni.
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