
Cape Town, Sudafrica: di Sibongile, alla toilette, non c’era traccia. Craig, annusando l’aria densa della sala d’attesa, l’aveva cercata davanti alla biglietteria, ed era uscito di nuovo. Fuori, il vento freddo gli aveva morso il collo sotto la maglia leggera. L’imbrunire velava i profili, sfumandoli. Il loro bus, quello sul quale avrebbero, di lì a poco, continuato il viaggio, stava accendendo i fari e a lui, quella luce, era sembrata una lama nella notte. Gruppi di pendolari sostavano davanti alle porte dei veicoli in partenza. Egli, poco prima, aveva letto “Johannesburg” su uno di essi, ed era corso là, in mezzo a chi, assonnato, attendeva di salire. Nessuna persona, tra quelle, assomigliava a lei.
Leggi l’intero racconto su Readaction Magazine >>>